Contest | And the winner is...
La nostra azienda è da sempre interessata a conoscere nuovi talenti e così, il 18 febbraio 2015, in collaborazione con Desall, abbiamo scelto di indire un concorso rivolto a designer e creativi di ogni età e nazionalità. L’obiettivo non era poi così semplice: reinterpretare le collezioni Cubetto e Beluga dando vita ad un nuovo progetto che possa diventare il degno compagno di viaggio dei due best seller di Fabbian.
Abbiamo ricevuto quasi 500 progetti e scegliere non è stato facile ma alla fine abbiamo deciso di premiare chi, con la sua idea, è riuscito a dare forma alle nostre linee guida, interpretando al meglio lo stile dell’azienda.
#1 TRIPLA di Devis Busato & Giulia Ciccarese (Italia)
Questo progetto si distingue da tutti per l’interpretazione di un’evoluzione naturale di Cubetto e di Beluga. Dal cubo, alla sfera… alla tripla. È un’interpretazione unica nel suo genere, che ribalta le aspettative sulla forma e le porta su un piano del tutto inatteso e di sorpresa.
La forma proposta consente svariate possibilità di installazione, rispettando un ordine ben preciso, dinamico, ma mai casuale.
La possibilità di avere un vetro che possa variare finiture e lavorazioni, posizionamento e orientamento consente l’applicazione dello stesso in una miriade di contesti, residenziali e non.
Inoltre vi segnaliamo altri quattro progetti che si sono fatti notare in modo incisivo tra tutti quelli presentati, e che meritano quindi una menzione speciale per la qualità delle idee.
#2 ROUTE di Elia Pogliana (Italia)
Questo progetto merita una menzione speciale perché è in grado di sprigionare una forte suggestione magica, legata ai giochi di luce che l’oggetto potenzialmente può creare, grazie al posizionamento della fonte luminosa: interna ed esterna al vetro.
Il fatto di avere un fonte esterna che illumina il vetro da fuori, ribalta gli schemi comunemente assodati secondo cui la fonte luminosa debba stare all’interno del suo diffusore; questa rottura è sicuramente un punto di forza non da poco.
#3 CORNETTO di Octavian George Gugu (Romania)
Questo progetto merita una menzione speciale perché la forma dell’oggetto è sì un prosieguo naturale del cubo e della sfera, come molti dei progetti valutati, ma il suo orientamento lo differenzia ribaltando la base e mettendola in alto, si generano curiosità e sorpresa.
Inoltre, più di altri, si inserisce in un filone di progetti dedicati alla composizione modulare e alla creazione di sistemi; non solo, se pensiamo alla versione a soffitto, abbiamo la netta sensazione che degli elementi luminosi fuoriescano dall’architettura, creando scenografie davvero suggestive.
#4 LOSANGA di Walter Giovanniello (Italia)
Questo progetto merita una menzione speciale perché aggiunge dinamicità, organicità e coerenza ad un’interpretazione dell’evoluzione naturale di quadrato, cerchio e triangolo.
La sua forma, associata al movimento, genera costantemente forme nuove e dinamiche, mutandone continuamente il profilo ma mai cadendo nell’incoerenza.
Inoltre, la forma consente un’armoniosa integrazione tra le varie versioni che compongono la famiglia Losanga.
#5 SQUARING di Juan Manuel G. Vegas (Spagna)
Questo progetto merita una menzione special, perché esplora il mondo delle lampade da parete, interpretando in modo del tutto originale la funzione del diffusore in vetro e consentendone l’installazione modulare nelle altre tipologie.
La sua forma e l’idea di emissione luminosa lo inserisce trasversalmente sia in contesti residenziali che in contesti in cui un’illuminazione architetturale risulta più consona, senza però dimenticare un aspetto decorativo importante legato al vetro e alla peculiare capacità di diffondere la luce.
Complimenti a tutti!
Il team di Fabbian Illuminazione